La Domenica del Corriere
Le nostre pagine a colori
1 settembre-8 settembre 1912,-Anno XIV-Num.35, pp 8
Si racconta per esteso la romanzesca vicenda dell’"eroico bersagliere" Adriano Benna che, avendo già conquistato una medaglia al valore per aver "salvato dalle acque del Po due che stavano per annegare", di fronte alla chiamata alle armi era fuggito a Marsiglia, disertando. "Mentre infuriava la guerra in Libia", però, il Benna, pentito, chiese di andare a combattere e qui divenne eroico protagonista del recupero del corpo del cap. Basteris del 37 fanteria, caduto a Lebda, e, subito dopo, del corpo del soldato Manzo, che con il Benna , "sotto il grandinar delle palle nemiche", aveva tentato il recupero del corpo del capitano. "Tornato alle trincee egli venne festeggiato pel suo coraggio: il colonnello Maggiotto lo baciò in fronte". Altri fatti d’arme valsero al Benna altre medaglie sicchè in tutto " gli ornano il petto" 1 medaglia d’oro e 3 d’argento " per le quali già percepisce rilevanti assegni annui". Ferito, è tornato in Italia e a Torino, sua città natale, è stato presentato dal tenente colonnello Polito ai suoi commilitoni del 4 bersaglieri, come illustrato da Beltrame.
Più interessante la notazione relativa all’illustrazione dell’ultima di copertina: " A Napoli dove la canzonetta fiorisce spontanea per un bisogno popolare, non si cantano ora se non canzoni allusive alla guerra in Libia ed esaltanti la guerra stessa ed il valore dei nostri soldati.I moderni rapsodi portano in giro le canzonette nei quartieri più caratteristici richiamando l’attenzione del popolo con disegni ispirati alla guerra… e alle pagine a colori della Domenica del Corriere".