La Domenica del Corriere
Giovanni Vaccari
Su l'Egeo
2 -9 Giugno 1912- Anno XIV-Num.22, pp 10
Su l’Egeo (di Giovanni Vaccari):Su l’Egeo le caute veloci/torpediniere hanno il varco/riaperto, deste le voci/di gloria: San Giorgio e San Marco!/Su Rodi Calimno Stampalia,/cui guardano le occhiute prore,/il cuor vigila e il tricolore d’Italia./Da Rodi fiammante di rose,/di viti, di gioia poi che/a le prode sue luminose/la vindice ora battè;/da Rodi superba de’ suoi/Cavalieri che a Maometti/ed a Soliman, - fior d’eroi,/opposero la spada e il petto,/su! a l’Isola che li echi spande/canori di Saffo e d’Alceo,/e di libertà seppe il grande/amor che le disse Pompeo!/Risorride l’Ellenia madre/a la balda figlia tornante/coi segni di Roma, le squadre/di Libia, la Croce auspicante/dai reagitati vessilli,/e l’isole sacre sul mare/esultano ai limpidi squilli/de le gloriose fanfare./L’Italia che li Arabi vide/in fuga per la Libia rossa/di sangue; che i nervi a la possa/ottomana fiacca recide,/a Lesbo convoli ed a Chio,/incontro a la luce che ammalia/poeti ed eroi, col suo Dio/di guerra e d’amore l’Italia/ed avanzi e pugni con pronto/volere, con maschio valor/e navighi su a l’Ellesponto/a fulgida mèta d’onor.