Il Corriere dei Piccoli
la delizia dei bimbi!
Giocattoli nuovisismi, scientifici, interessanti, riproducenti i costumi arabo-turchi della Tripolitania
24 dicembre 1911, A. III, n.52, pp 18
Si reclamizzano dei giocattoli con queste parole: "gran parte di questi giocattoli non sono che l'apologia di quanto la nostra patria conquista ogni giorno in Tripolitania a vantaggio di noi tutti italiani". Con notevoli voli pindarici, i giocattoli sono così collegati a momenti salienti della guerra e così descritti, in dettaglio: " bambino d'anni uno che si monta automaticamente camminando carponi per correre verso la mamma che piange , mentre il padre parte per la Tripolitania"; "un capo agenzia trasporti di Bengasi che col suo fattorino va a prendere i bagagli al porto di scarico, da trasmettere col suo triciclo. Movemento colle gambe, colle braccia, col corpo e colla testa, col suo triciclo"; "un germano reale femmina che trovasi vicino a dove si trovano gli ultimio prigionieri di guerra della Tripolitania"; "Facsimile di un caratteristico lavoro indigeno che trovasi nelle stanze d'albergo principale di Tripoli dove alloggia uno dei nostri migliori corrispondenti"; "magnifico giovane bracco che accompagnato il suo padrone a Derna, resta sventuratamente solo e va randagio cercandolo ovunque. Movimento naturale ed espressione di accoramento"; "uno dei beduini che cavalcando una gigantesca bestia indigena arriva dal deserto all'oasi e viene fatto prigioniero dalle nostre truppe. Bizzarro movimento a salti dell'animale ecc..."