Gli Annali dell'Africa Italiana
Orano, Paolo
Verso un nuovo ordine mondiale
, pp 15-25
Il saggio spiega l’evoluzione e i cambiamenti storici, avvenuti con la rivoluzione bolscevica. Precursori di questa idea e testimoni del presentimento di un nuovo ordine europeo, ancor prima della rivoluzione stessa, sono in Italia, Cesare Balbo, che nel “Delle speranze d’Italia”, parla dello slavismo come uno dei fattori del nuovo ordine mondiale, e Oriani, che settant’anni dopo conferma questa idea. La prima guerra mondiale rappresenta il momento di crisi vera e propria del vecchio ordine, confermando l’inizio delle possibilità di trasformazione: è il momento in cui la storia si orienta verso gli assoluti del potere e dell’azione intransigente. In questo clima si pone l’azione di Mussolini, che promuove una politica continentale, non più fatta di mediazioni e rinvii; il nuovo ordine del Duce scavalca le barriere degli ex padroni delle fortune mondiali. Anche il diritto assume un nuovo significato: non più diritto internazionale, ma diritto di espandersi e dominare, diritto romanamente assoluto. L’ultima parte del saggio è una giustificazione della politica espansionistica e coloniale dell’Italia di Mussolini, tesa ad una ridistribuzione equa della ricchezza, in contrapposizione con la politica liberal-democratica dell’Inghilterra, nazione vista come privilegiata, dopo anni di “esuberanza di profitti e di godimenti”.