Illustrazione italiana
a.c.
Viaggi in Africa della duchessa Elena d’Aosta
19 ottobre 1913- Anno XXXIX- Num.42, pp 384-387
E’ un’ ampia recensione dei Viaggi in Africa, corredata da foto tratte dal volume. Il discorso prende le mosse dalla distinzione fra i due tipi di volumi sull’Africa pubblicati negli ultimi cento anni, i volumi fantastici e quelli scientifici, per arrivare a rivendicare l’originalità del volume della Duchessa, privo delle "stane amplificazioni dei volumi fantastici" e dell’"arido schematismo opprimente dei volumi scientifici". " Si legge con l’attenzione e l’interesse di un libro di avventure, di un romanzo vissuto, ed ha nel fondo tutto il solido contenuto di un libro di scienza". Pur riconducibile alla categoria del "giornale di viaggio", di cui mantiene le "sensazioni vive, immediate, che interessano e anche appassionano; e […] le osservazioni obbiettive", il libro , in quanto scritto da una donna e non da un viaggiatore per così dire "professionale" come i vari Casati, Antinori, Belzoni, Omboni, Cecchi, Franzoi, riflette il suo temperamento di persona squisitamente colta, geniale, risoluta e sentimentale insieme. Segue una breve silloge di brani, per dare al lettore l’idea dell’insieme: "quadri suggestivi, impressionanti ,[…] quadretti di genere, bozzetti personali, riflessioni intime, soliloqui dell’anima; tuttomun intreccio di realtà insolite, di insolite sensazioni, di osservazioni argute, di soavi aspirazioni