Illustrazione italiana
Aldobrandino Malvezzi
Un’escursione al Garian
9 febbraio 1913 - Anno XL- Num. 6, pp 134
Si tratta di una "lettera e fotografie" del Malvezzi dall’interno della Tripolitania. Citiamo la conclusione: " Nel mattino luminoso, dal castello del Garian ben si scorge quella costa insidiosa, meta del costante pensiero dell’Italia per molti mesi, e il contemplarla dall’alto induce aa pensare. Se nella vita nulla si può compiere senza la fede, vi è pure una cosa che richiede il conforto della bella ardente virtù più di ogni altra, ed è la colonizzazione. Chi venendo in Tripolirania si ferma alla costa ove sono caduti i nostri fratelli, può talvolta chiedersi con angoscia il perché di tanti sacrifici, ma se invece si spinge oltre le dune, lontano dal mare, non deve e non può dubitare ancora, poiché si convince di qualti e quali compensi può darci la Tripolitania, solo se sapremo continuare a condurre a termine l’opera colonizzatrice con altrettanta fede quanto quella con cui l’hanno iniziata i soldati del Garian e il loro valoroso duce [ il gen. Lequio, a capo dei battaglioni degli alpini Susa, Tolmezzo e Vestone, che hanno costruito la strada per Casr Garian, "la più fertile regione della Tripolitania finora occupata"].