Illustrazione italiana
Antonio Beltramelli
Novelle dalla guerra ( Milano, Treves, 1913)
26 gennaio 1913- Anno XL- Num. 4, pp 91
A proposito del volume di Beltramelli, si sottolinea il taglio dato dall’autore alle sue pagine, non cronaca, ma racconto: " Intorno alla nostra guerra vittoriosa furono scritti molti libri di cronaca e d’impressioni: questo è il primo libro che dall’ambiente della guerra, sullo sfondo delle oasi, tra le ardue trincee, sul limitare del deserto, dal fitto della mischia, trae figurazioni e creature d’arte." Detto questo, peraltro, non si intende svalutare il suo ruolo di testimone: "durante la campagna Antonimo Beltramelli fu due volte in Tripolitania e vi rimase parecchio tempo seguendo da vicino i movimenti delle truppe, vivendo, insieme coi corrispondenti di guerra, la vita stessa dei nostri ufficiali e dei nostri soldati. Partito pieno d’entusiasmo egli visse mesi intensi in un’alta accensione di spirito e d’energie, fra ansie e speranze "osservando ed amando". Vide scene d’eroismo, episodi toccanti di bontà, tratti di nobiltà e di fierezza, seppe tragiche crisi di anime fosche illuminate dalla bellezza d’un sentimento, sollevate esse pure nell’impeto del generale entusiasmo. E scrisse come il cuore dettò queste Novelle dalla guerra, risonanti del fragore delle battaglie, ancor tutte vibranti di emozioni e piene di poesia che non assomiglianoa nessun altro libro di novelle né a nessun altro libro di guerra. Il poeta di Anna Perenna che è un esaltatore della grandezza della nostra razza ed ha fede nella grandezza dei suoi detsini, vide con occhi ammirati e commossi la gioventù italiana nel nuovo cimento"