La lettura (del Corriere della Sera)
Giovanni De Simoni
I Goumiers del Sahara
aprile 1912, pp 373-376
L'articolo tratta dell'utilizzo delle milizie indigene nell'esercito turco e nell'esercito francese in Algeria. Per quel che riguarda i Turchi, l'autore segnala gli "arditi cavalieri beduini" utilizzati per le ricognizioni alle trinceee italiane in Tripolitania, sull'esempio dei Francesi che nella sanguinosa conquista dell'Algeria si erano abilmente serviti di queste truppe irregolari, costituite da "straordinari cavalieri del deserto [...] orgogliosi della loro origine pura, per atavismo inclini alla guerra e alla vita errabonda", veri e propri soldati di ventura, ribattezzati "goumiers". Poiché si tratta di soldati mercenari e la Turchia non ha i larghi mezzi della Francia, il De Simoni conclude che, per evitare i pericoli di un uso massiccio di goumiers contro le postazioni italiane occorre che la marina vigili sulle coste per impedire che arrivino nuovi aiuti ai turchi, sotto forma di armi, viveri e denaro.