La lettura (del Corriere della Sera)
Giovanni De Simoni
La Pompei africana
febbraio 1912, pp 172-176
Reportage dedicato alle antiche rovine di Tripoli, tracce dei nostri gloriosi antenati romani, che di quella regione oggi così desolata e abbandonata, avevano saputo fare una delle più ricche province del loro vasto Impero. L'autore si colloca sulla scia dei precedenti articoli di Castellini e Gerardi, ma formula nuovi motivi di interesse per il passato di Tripoli, legati ai continui ritrovamenti da parte dei genieri dell'esercito italiano di resti romani, acquedotti, cisterne, edifici pubblici, oltre al celebre arco quadriforo eretto nel 164 in onore di Marco Aurelio. In particolare, però, il De Simoni è affascinato da una scoperta dovuta non a militari italiani, ma francesi, che nel 1881 rinvennero i resti della città di Tuyadi, eretta per ordine di Traiano nel I secolo, una vera "Pompei africana", secondo l'autore, che ne descrive minuziosamente la basilaca a tre navate, il teatro, le strade regolari, gli edifici lussuosi con pavimenti e pareti decorate.