Illustrazione italiana
Morti per la Patria
21 gennaio 1912, - Anno XXXIX- Num.3, pp 67
Fra gli altri "morti per la patria", si pubblica il necrologio, corredato da foto, di un eroe esemplare: il giovane Dante De Lutti, tenente di marina, bello e nobile, cugino della Principessa Giovannelli, dama di compagnia della Regina. Di lui si cita una lettera alla madre del 22 novembre, perfetto pendant, nella vita reale, di quanto cantato nella finzione poetica:" so che il mio cato fratello è stato accontentato [ il sottotenente Francesco De Luti era stato mandato a Bengasi], ne godo: ma tu, cara mamma, devi omettere la parola "disgrazia" nelle tue lettere: devi essere orgogliosa e felice della nostra completa felicità"; "Non essere in pena per me. Un ufficiale nulla ha da temere quando compie con coraggio e con entusiasmo il proprio dovere!" (p. 68).
È interessante sottolineare che da questo numero compare una rubrica fissa "la Guerra", mentre precedentemente le notizie di guerra confluivano nella rubrica "Corriere", che resta, ma ospita notizie di politica interna e internazionale ( in questo numero, ad esempio La vittoria dei socialisti in Germania)