Illustrazione italiana
Spectator
Pascoli per gli studenti ai soldati lontani
24 dicembre 1911- Anno XXXVIII-Num.52, pp 667
In questo numero la rivista riporta anche l’epigrafe dettata da Pascoli per l’Album augurale che una rappresentanza di studenti italiani porterà a Tripoli ai “fratelli combattenti per le fortune della Patria”. “Da Roma e dalle più nobili città d’Italia- noi studenti delle Regie Università e dei Regi Istituti Superiori- veniamo alle coste libiche fra Tripoli e Tobruk- a vedervi il primo grande esercito nostro militante oltre mare- dopo quelli di Scipione e di Metello- a vedervi congiunte e con migliori auspici riprese le nostre due grandi storie- dai loro due più gloriosi momenti- ascendiamo le rapide navi discendiamo le improvvise trincee- dove con gli occhi ai segnali col fucile in pugno avanti le macchine accanto ai cannoni-aspettate il grido "Avanti Italia!""- veniamo a gridarvi i nostri animi di fratelli- a festeggiare in famiglia con voi la festa intima della rigenerazione- a dirvi grazie di avere accresciuta e abbellita con il vostro esempio altissimo- la somma dei nostri doveri- e avere messo luce e ardire nuovo nelle nostre scuole- e nei nostri cuori l’inestinguibile desiderio- di essere pari a voi cioè pari all’Italia quale fu e quale sarà- o marinai o soldati o volatori- maestri a noi- di semplicità di umanità di fortezza di eroismo e di martirio"- Nel Natale del Cinquantesimo della Patria. [ L’album sarebbe stato donato al gen. Caneva dalla delegazioni di studenti che fra Natale e Capodanno si era recata a Tripoli. A Henni, luogo della battaglia del 23-26 ottobre, gli studenti avrebbero posto, sempre fra Natale e Capodanno, un cippo romano, tolto dal Campidoglio, in memoria dei caduti.]