Il Corriere della Sera
Guelfo Civinini
Incursione a Gargaresch
Un combattimento notturno. Donne e fanciulli massacrati?
8 gennaio 1912, pp 1
L'articolo č organizzato in due paragrafi, "Violenta fucileria" e "invocazioni di soccorso" ed č scritto direttamente dal "Fortino B" dove Civinini si trova quale inviato di guerra.L'argomento č una inaspettata incursione notturna dei turchi nell'oasi di Gargaresch, situata praticamente ai piedi del fortino italiano e abitata da "povera e pacifica gente" Il tono č quello di un racconto diaristico, in cui si alternano descrizioni topografiche ( "Fuori dell'oasi si stende un vecchio cimitero; in vicinanza della spiaggia, pių a sinistra, si leva un pozzo"), scene di combattimento tra beduini e turchi ( "Scariche fitte si alternavano a colpi isolati, sparpagliati, dome di gente che si rincorresse"), enusiasmi per lo spettacolo della guerra, unite a considerazioni sulla necessaria prudenza da parte dei soldati italiani ( "Sarebbe bastato un cenno per vederli correre fino all'oasi con la baionetta. Magnifico spettacolo dovrebbe essere un assalto alla baionetta in queste divine notti di plenilunio! Ma č giocoforza che un ragionamento freddo, calmo imperi sopra ogni sentimento". Di fatto, nel passaggio successivo si racconta che l'oasi č saccheggiata senza che i soldati italiano intervengano per impedirlo: un ragazzo arriva a cavallo per chiedere un aiuto che, conclude quasi cinicamente Civinini " naturalmente non č giunto, nč poteva giungere, per questa notte". Comunque si informano i lettori che il giovane e quattro suoi familiari sono stati scortati a Tripoli.