Il Corriere della Sera
Senza firma
"L’Inno a Torino" di Giovanni Pascoli
3 gennaio 1912 – Anno 37 – Num.3, pp 3
Con riferimento all'impresa di Libia , il recensore scrive:«Il saldo poeta dall’anima vergiliana ha foggiato il suo inno nel puro acciaio della lingua illustre – Hymnus in Taurinos- e lo ha poi volto nell’ampia armonia degli endecasillabi italici […] E nel saluto ultimo appare quello che è il coronamento dell’anno glorioso [ il cinquantenario dell’unità d’Italia]: balena in mirabile sintesi la visione della nuova impresa, il gesto della rinascita nazionale». Si legge."