Bianchi, Gustavo
Esplorazioni in Africa. Memorie ordinate e pubblicate dal dott. Dino Pesci, col ritratto del viaggiatore e una carta del suo intinerario in Abissinia
Vallardi, Milano, 1887
Prima spedizione affidata a Pellegrino Matteucci del 1878 organizzata dalla Società di esplorazione commerciale in Africa con lo scopo di studiare le possibilità di esportazione di prodotti italiani nel Goggiam. Dopo una sosta di quattro mesi tra Massaua e Adua, il gruppo proseguì per Debra Tabor, dove si trovava il campo di re Giovanni, e dove giunse il 29 maggio 1879. Con lettera del 30 agosto 1879, la Società proponeva a Bianchi di attraversare i Paesi Galla, dall’Ennarea al Caffa, e successivamente spingersi dall’Altopiano ad Assab, passando per la Piana del Sale: visitò Debra Brehan, Let Marefià (dove giunse il 9 aprile 1880 e vi rimase 37 giorni, con i componenti della spedizione della Società Geografica Italiana diretta ai Laghi Equatoriali, Antinori, Martini e Antonelli); seguì per Entotto, Guraghe e per i paesi dei Soddo Galla, risalì a Debra Libanos, Moncorer, ricavandone importanti osservazioni sul commercio che condensò in 700 pagine di relazione e un ricco campionario di merci .Durante il soggiorno a Debra Tabor incontrò il cardinale Massaia, in procinto di rimpatriare perché espulso dal Negus, il quale lo informò della prigionia di Antonio Cecchi e Giovanni Chiarini. Bianchi e Cecchi si incontrarono poi l’11 settembre 1880 e rimpatriarono insieme.
Nel 1883, incaricato da un lato di creare una base commerciale a Baso nel Goggiam, giunse a Debra Tabor, ma rientrò ad Assab il 1° ottobre 1883 senza essere riuscito a stipulare l’accordo. Nell’aprile 1884, partendo da Makallé con Diana e Monari per iniziare il viaggio verso la costa e spintntosi dapprima a Saket, nella piana del Sale e poi a Sereba, da maggio a fine settembre 1884 attese con i due compagni il momento favorevole per proseguire. Partì da Saket nel settembre. La prima vaga notizia dell’uccisione dei tre italiani, avvenuta il 7 ottobre, pervenne ad’Antonelli una decina di giorni dopo.