Pirandello, Luigi
Zafferanetta
Bemporad, Firenze, 1928
Novella scritta nel 1911, poi pubblicata nel dodicesimo volume delle "Novelle per un anno", "Il viaggio" (1928). Norina accetta di sposare il protagonista, Sirio Bruzzi, pur sapendo della figlia di cinque anni che egli aveva in Congo. Titti, alias Zafferanetta, incontra Norina incinta dopo poco tempo, ma l'incontro non si rivela affatto motivo di gioia: "Doveva essere invasa dallo sgomento quell'animuccia selvaggia. Norina stava a mirarla in silenzio, quando Sirio non c'era; e, mirandola, s'accorgeva che veramente [...] non era poi tanto brutta: solo la tinta, quella tinta ramata, incuteva ribrezzo. E Zafferanetta, immobile, seduta su una sediola di bambł, si lasciava mirare". Vengono qui affrontati il tema del mal d'Africa e quello della discriminazione razziale.