Cappellina Enrico
Un canto nella notte, romanzo coloniale
Cappelli, Bologna, 1925
pp. 323. Protagonista italiano parte per l'Eritrea dopo la morte della madre. Porto Said, Asmara, al confine abissino lavora in una concessione. Nota una giovane indigena, che parla un po' di italiano, vuole educarla, le dona della tela, ella si rifugia presso di lui e lo segue. Quando il giovane ritrova la donna italiana amata, sposa di un altro perché lo ha creduto deceduto in guerra, decide di partire, benché la ragazza indigena attenda un figlio. Quando partorisce l'italiana si reca da lei e si prenderà cura del bambino dopo la morte che a breve sopravviene.